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Quel Consiglio sterile e ripetitivo…

Last updated on 25 Febbraio 2017

Più che di un Consiglio “infuocato” credo possa parlarsi di un Consiglio sterile e ripetitivo, specie per quanto concerne il BILANCIO di previsione; l’intervento del sottoscritto è stato politico ed ha accentuato il ritardo con il quale il Consiglio ha affrontato un bilancio di previsione (quasi a fine anno) e che probabilmente sarebbe stato più opportuno – una volta che non si riesce ad affrontare il bilancio di previsione nei primi mesi dell’anno – rinviarlo insieme al “consuntivo”, così come del resto invita a fare il Governo centrale.

Ha anche spiegato perchè lo scorso anno lo scrivente, insieme a tutta l’opposizione si era astenuto. Perchè si era tesa una mano verso una maggioranza, che sembrava meno ottusa, che accoglieva la proposta della minoranza dell’esonero della TOSAP (consentendo così ai commercianti di utilizzare spazi pubblici gratuitamente), che era uno dei punti del programma della lista Alternativa per Cetraro capeggiata dallo scrivente. Esonero oggi ripetuto e del quale se ne vuole appropriare la maggioranza.

Ma ciò è poca cosa, rispetto ai contenuti del bilancio di previsione… parole… parole… parole da parte della maggioranza; dai banchi della minoranza, quella che ancora c’è ed il sottoscritto lo è sempre stato in modo costruttivo, sia alzano invece grida di dolore.

Il PORTO è stato paragonato di recente alla Fiat, forse perché Marchionne ha dichiarato che vuole trasferirsi all’estero . .

E’ vero che, forse, dopo anni, si ricostruirà la Chiesa alla Marina, ma ancora non si parla di PSC, nulla sul Piano Spiaggia e che dire, ancora, sulla MANUTENZIONE ORDINARIA E VIABILITA’, chiodo fisso dell’opposizione, spesso schernita quasi come fosse questo un problema di poco conto.

Ed a proposito di conti, c’è da chiedersi quanti soldi il Comune sborsa ogni anno per risarcire i danni, diretti e indiretti, causati dalle insidie e trabocchetti stradali.

ACQUA e FOGNE poi, siamo alle solite. Il “nuovo depuratore” è stato un grandissimo FLOP, che non si vuole ammettere, spostando ed ampliando i problemi del depuratore vecchio (esalazioni maleodoranti verso la zona Casermette) su tutta la Marina; infatti oggi, passando in macchina da Cetraro, si può ben “sentire” di essere arrivati alla Marina perché gli olezzi accompagnano sino al confine con Acquappesa…. Le bollette dell’acqua sono arrivate e si chiedono ancora fatidici acconti, su misurazioni mai effettuate . . .

Ancora, sta arrivando l’inverno e si riaccentueranno le problematiche del lungomare alla Marina (a proposito ancora ad oggi, dopo averne fatto richiesta scritta il 9 agosto all’assessore competente, vengono negate le copie degli atti legali nei confronti dell’imprenditore CIMA, il quale “sembra” abbia attaccato duramente l’amministrazione… ebbene fatele leggere anche a noi dell’opposizione le carte!).

E’ certo un periodo di vacche magre questo, non ci sono soldi ed i pochi che ci sono servono . . per pagare le indennità (aumentate) degli amministratori.

Sbandierare una vittoria sul bilancio con una maggioranza risicata (11 voti su 20), così come ormai succede in ogni Consiglio, non credo sia una vittoria.

La squadra della Palla a volo è stata ripresa in mano da un onesto imprenditore cetrarese, importato dall’Emilia ma oggi cetrarese d’eccellenza, Alberto Pettenati, il quale chiede un “contributo” di € 2000 al Comune ed al quale non viene data alcuna speranza.

Ebbene, 100 € dalla tasca di ogni consigliere comunale ed ecco raggiunto lo scopo! Il sottoscritto ha rinunciato alla propria indennità di Consigliere comunale (oggi aumentata ad € 24 x ogni seduta di consiglio e/o di commissione – che sarà circa di € 300 all’anno) proprio in favore della società “Don Russo Vollei” … speriamo bene.

Vito Caldiero – Capogruppo PRI

 

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