di Giuseppe Natalini
Nell’Aula Magna dei Licei di Cetraro si è svolto un evento che ha lasciato il segno. Una mattinata intensa quella di ieri mattina, ricca di emozioni e di riflessioni profonde, dedicata ai ragazzi autistici e all’importanza della loro inclusione nella società grazie all’evento, tenuto da Gianluca Paletta e denominato: “ Conoscersi, ascoltarsi, dialogare…con l’Autismo”.
Il preside Graziano Di Pasqua, nel suo intervento, ha sottolineato con forza quanto la scuola giochi un ruolo fondamentale nel percorso di crescita di questi giovani. “I ragazzi autistici hanno un grande potenziale, ma hanno bisogno di un ambiente che li accolga e li aiuti a esprimerlo. La scuola è il primo passo verso l’inclusione reale, ma servono più risorse, più docenti specializzati e soprattutto un impegno collettivo per abbattere le barriere ancora esistenti.”
Parole che hanno trovato conferma nelle testimonianze delle associazioni presenti, instancabili nel loro lavoro quotidiano per garantire a questi ragazzi un futuro più sereno. Tra i momenti più toccanti, la storia di un ex studente autistico dell’istituto, oggi brillante studente di Belle Arti a Roma e vincitore di un prestigioso premio nel campo della fumettistica. Un esempio concreto di come, con il giusto supporto, i sogni possano trasformarsi in realtà.
Gigi Lupo, fautore dell’evento con la sua associazione “Calcia l’autismo”, ha poi evidenziato un aspetto spesso sottovalutato: la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma di socializzazione. “Per molti ragazzi autistici, è l’unico contesto in cui possono interagire con i loro coetanei. Il semplice osservare un compagno che scrive, gioca o condivide una merenda può diventare un’opportunità di apprendimento impagabile. Senza la scuola, molti di loro rischierebbero l’isolamento.”
L’evento ha messo in luce un punto cruciale: l’inclusione non deve essere solo una parola, ma una realtà costruita con impegno quotidiano. Il sistema scolastico italiano ha fatto passi avanti, ma la strada è ancora lunga. Troppe scuole mancano di spazi adeguati, di strumenti specifici e di personale formato per affrontare le sfide dell’autismo. Ed è qui che le associazioni giocano un ruolo chiave, colmando lacune e offrendo supporto costante.
Mentre le voci dei relatori, tra cui ovviamente Gianluca Paletta, si alternavano, tra dati, testimonianze e progetti futuri, un pensiero ha attraversato la mente di molti presenti: quanto possiamo fare, e quanto ancora dobbiamo fare. Ogni ragazzo autistico è un universo di talenti, emozioni e sogni che meritano di essere ascoltati, valorizzati e accompagnati verso un futuro più giusto.
Quando la mattinata si è conclusa, l’aula Magna dei Licei cetraresi si è svuotata lentamente. Ma qualcosa era rimasto nell’aria: la consapevolezza che ognuno di noi può fare la differenza. Perché l’inclusione non è solo un concetto da discutere, ma un impegno da vivere ogni giorno.




