Last updated on 26 Febbraio 2017
“Ordina alla cittadinanza residente nel Capoluogo e nella frazione Marina (da loc. Lampetia a loc. Fiumicello) di non usare l’acqua erogata per usi potabili, potendola adoperare per esclusivo uso igienico”. Poche parole in grassetto che fissano la non potabilità dell’acqua. Una limitazione che durerà, si legge dall’Ordinanza sindacale n.27 del 14.07.2015, “fino a quando non verranno completati gli accertamenti tecnici ed igienico sanitari”.
La motivazione di tale Ordinanza è da ricercare nella “presenza di indici di inquinamento, sia pure di modeste quantità”. Cosa confermata anche dall’Assessore ai servizi Massimiliano Vaccaro che su Facebook ha scritto: «Appena mi sono insediato come Assessore, una delle primissime cose che mi sono curato di fare è stata l’ispezione dei serbatoi idrici! Successivamente, sempre assieme al dirigente, abbiamo assistito ai prelievi per le analisi chimiche e batteriologiche dell’acqua. Analisi queste che hanno garantito la potabilità delle stessa! E allora?, mi direte, come mai in questo momento abbiamo questo problema? Vi svelo l’arcano! Stiamo tutti assistendo da un po’ di tempo ai lavori relativi al posizionamento della fibra ottica per le telecomunicazioni. Beh, nella esecuzione degli stessi, in vari parti del paese e della marina, sono stati rotti i tubi della condotta idrica. Le riparazioni eseguite da parte della ditta che ha cagionato il danno, hanno fatto si che si contaminasse (nel punto di riparazione) l’acqua che in qualche modo veniva a contatto con agenti esterni (terra, polvere ecc.). Le riparazioni, infatti, venivano eseguite in uno scavo a cielo aperto! Per questo motivo, ora, risulta una momentanea non potabilità dell’acqua! Vi aggiornerò prossimamente in merito».
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