Un messaggio di augurio e, al tempo stesso, un richiamo forte ai valori dell’impegno civico e della responsabilità collettiva. È quanto emerge dalla lettera inviata al sindaco di Cetraro dal Gruppo Giovani dell’Oratorio San Benedetto Abate ANSPI, guidato dal parroco don Francesco Lauria, all’indomani dell’elezione della nuova amministrazione comunale, ma resa pubblica soltanto oggi.
Nel documento, firmato dallo stesso don Lauria, si esprimono i migliori auguri al primo cittadino e a tutto il Consiglio comunale, con l’auspicio che il nuovo corso amministrativo possa essere all’altezza delle aspettative della comunità, soprattutto dei più giovani.
Non manca un pensiero di gratitudine per il commissario prefettizio Mauro Passerotti, il cui operato nei mesi precedenti è stato definito «prezioso», anche laddove è stato necessario prendere decisioni impopolari ma ritenute necessarie.
«Abbiamo apprezzato – si legge nella lettera – la disponibilità al dialogo e al confronto, all’ascolto e alla risposta verso tutti, in particolare verso noi giovani». È proprio ai giovani che viene riservata un’attenzione particolare nel messaggio: spazi da vivere, sicurezza, inclusione, legalità e valorizzazione dei talenti sono i temi centrali del documento, che propone una visione dell’amministrazione come servizio e responsabilità condivisa.
«All’alba del mandato amministrativo – scrive il Gruppo Giovani – vogliamo porre l’accento sulla cura e il sostegno agli ultimi e a chi è emarginato o in difficoltà, sugli spazi per i giovani, sulla sicurezza di abitare luoghi che appartengono a tutti, sul bene comune e il senso di comunità».
La lettera si chiude con un augurio che è anche un programma: «Nell’auspicare che da oggi si possa concorrere tutti insieme ad essere “Costruttori di bellezza”, rivolgiamo a voi tutti un sincero augurio di buon lavoro».
Un contributo sentito, quello dell’Oratorio San Benedetto Abate, che dimostra ancora una volta quanto sia viva e partecipe la sua presenza nel tessuto sociale cittadino, soprattutto come punto di riferimento per le nuove generazioni.
La lettera dell’Oratorio San Benedetto
