La verità sul “rifiuto” di Grignani…

Sul mancato concerto di Grignani bisogna dire la verità, nient’altro che la verità! Ed io sono in grado di raccontarvela…

Dunque, siamo sul porto di Cetraro, dove il Sindaco accoglie Grignani venuto a controllare la “location” del suo concerto. Col Sindaco, ad accogliere l’artista, ci sono i Vigili Urbani in alta uniforme (‘a parata è il loro pezzo forte).

Grignani-AnnullatoDopo i primi convenevoli si odono urla di delirio che vengono da un folto gruppo di ragazze accorse al porto, che come un’onda si avvicina velocemente al “duo” Aieta-Grignani.

A quel punto Grignani, per non trovarsi impreparato nel fronteggiare eventuali richieste di autografi, estrae velocemente dalla tasca una matita e un block-notes. Ma, inaspettatamente, l’onda di ragazze si abbatte sul Sindaco: c’è chi lo strattona, chi lo abbraccia, chi gli tira i capelli. Insomma, scene del genere non si vedevano dai tempi dei “Beatles”; e i vigili invece di allontanare le “estasiate”, elevavano multe alle barche per divieto di sosta!

Potete immaginare la faccia, lo stupore e la delusione di Grignani per tutto quel che stava accadendo. Comunque superato a stento quel momento imbarazzante x il sindaco, e mentre tutto sembrava ritornare alla normalità, ecco che arriva la classica goccia che fa traboccare il vaso: un gruppo di turisti, scesi da un’imbarcazione battente bandiera inglese, si dirige verso la zona dei “tafferugli”, a quel punto pare che Grignani abbia sentito uno di loro chiedere: “Chi essere quello con la chitarra vicino al Sindaco di Cetraro?” Apriti cielo!

A quel punto Grignani va su tutte le furie. Non può tollerare che anche gli stranieri riconoscano il sindaco piuttosto che lui. Infuriato va via urlando: canterà il vostro Sindaco al mio posto!

Questi i fatti! Quindi i possessori dei biglietti stiano tranquilli: sul palco del porto salirà il nostro Sindaco che ci allieterà interpretando alcuni dei suoi brani più famosi raccolti nell’album dal titolo: “Già fatto!

[Riceviamo e pubblichiamo questo simpatico commento di satira a firma di Tommaso Cesareo, che ringraziamo per la collaborazione]