Italia Viva Cetraro: «Siamo di fronte a una strategia criminale organizzata»

Il partito di Italia Viva ha diramato un comunicato dopo i fatti di ieri sera, l’incendio dei mezzi di “Ecologia Oggi”, che si sommano a quelli di un paio di settimane fa con l’omicidio Corallo.

Il comunicato di Italia Viva Cetraro

I fatti delle ultime settimane — prima l’omicidio in pieno giorno di Pino Corallo, poi l’incendio doloso ai mezzi per la raccolta dei rifiuti — segnano una soglia di non ritorno.

Non si tratta più di episodi isolati o di emergenze momentanee.

È evidente a tutti che siamo di fronte a una strategia criminale organizzata, intimidatoria e destabilizzante, che ha come obiettivo quello di riaffermare un controllo mafioso sul territorio, annientare la fiducia dei cittadini, e ridurre la città al silenzio.

Abbiamo letto i comunicati responsabili da parte di più forze politiche. Li apprezziamo, così come apprezziamo le prime iniziative dell’Amministrazione.

Come Italia Viva Cetraro, rilanciamo con forza e determinazione la proposta, avanzata poco meno di una settimana fa in una riunione di maggioranza, di dichiarare formalmente lo stato di emergenza civile per il nostro Comune, come atto politico, simbolico e operativo.

Un atto solenne, da approvare in Consiglio Comunale, per denunciare, in modo chiaro e inequivocabile, che la democrazia locale è sotto minaccia, che la nostra comunità è aggredita da una strategia mafiosa che mira a piegarla, e che lo Stato deve intervenire subito, con decisione, visibilità e continuità, con:

• l’invio di unità investigative specializzate;

• il potenziamento stabile degli organici delle forze dell’ordine;

• il riconoscimento del diritto della città a ricevere fondi straordinari per la sicurezza, il lavoro e la rigenerazione urbana, accedendo ai fondi del PNRR, PON FSC;

Cetraro ha diritto alla sicurezza, alla legalità, alla speranza.

Per questo, come giustamente ha fatto il Sindaco, chiediamo che la sua vicenda sia assunta come questione nazionale.

Chiediamo al Consiglio Comunale, alle forze di maggioranza e opposizione, al Sindaco e a tutta la comunità democratica di unirsi in questa battaglia.

Ai cittadini intimoriti dagli ultimi gravissimi fatti di ‘ndrangheta, a quelli arrabbiati, a quelli rassegnati, diciamo che non è il momento di abbassare lo sguardo, che esiste un’altra via: quella della dignità, della legalità, della libertà. Una via che, se percorsa con determinazione e senza ambiguità, può liberare la città dalla morsa criminale e restituirle la speranza di uno sviluppo giusto e condiviso.