Insieme per Cetraro: «Quella di Cetraro nel cuore una polemica sterile ed inutile. Ecco perché»

Il gruppo di maggioranza, “Insieme per Cetraro”, risponde a quello di minoranza, “Cetraro nel cuore”, dopo il comunicato pubblicato oggi pomeriggio da questi ultimi sulla questione TARI.

Il comunicato di “Insieme per Cetraro”

Così deve essere liquidata la sterile ed inutile polemica del gruppo “Cetraro nel Cuore” che, in maniera tendenziosa, per non dire incomprensibile, parla addirittura di illegalità e mancanza di trasparenza negli atti approvati dal Consiglio Comunale.

Una accusa ai limiti del ridicolo e soprattutto fuori luogo, perché si tenta di alzare polveroni su una tematica, quella appunto della legalità, in un momento delicato e difficile per la nostra città.

Ci saremmo aspettati un comportamento più propositivo soprattutto da parte dei due consiglieri di minoranza presenti in aula (Grazia Aita e Giovanni Del Trono) che, a fronte della disponibilità della maggioranza ad emendare la deliberazione oggetto di votazione, hanno invece preferito la scorciatoia della polemica, piuttosto che dare il proprio contributo per rimuovere le presunte incongruenze.

Andiamo però nel merito della questione.

Nella seduta di ieri mattina il Consiglio Comunale ha deliberato la presa d’atto del piano economico finanziario per la gestione dei rifiuti che assomma complessivamente ad € 2.129.372, importo che deve essere integralmente coperto dai cittadini a causa del dissesto finanziario.

È bene precisare che tale piano economico è stato predisposto lo scorso anno (perché è su base biennale) e non è stato oggetto di modifica.

Ora, per mero errore materiale, l’Ufficio competente ha allegato agli atti della delibera consiliare una simulazione di calcolo, fra quelle elaborate, basata su un importo totale annuale superiore di circa 3.000 euro rispetto a quello reale.

Nel corso del dibattito nel Consiglio Comunale è stato precisato ripetutamente che tale discrasia, peraltro irrilevante in termini economici, non comporta alcuna maggiorazione per gli utenti, perché le tariffe da applicare sono quelle calcolate sull’importo esatto, già deliberato lo scorso anno.

D’altronde, è noto a tutti, che non è in alcun modo possibile per il Comune “fare utili” su un servizio come la raccolta e la gestione dei rifiuti, incassando una maggiore entrata rispetto al costo del servizio, ovvero l’importo introitato deve essere pari alla spesa sostenuta.

Insomma, è il caso di ribadirlo, tanto rumore per nulla.

Tuttavia, per un eccesso di trasparenza e per fugare ulteriori eventuali dubbi, invitiamo tutti i Consiglieri di minoranza a recarsi presso l’Ufficio dei Tributi per prendere atto che le tariffe utilizzate per il calcolo degli importi TARI non presentano alcuno scostamento rispetto alla cifra indicata nel Piano Economico Finanziario.