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Il PSI e “l’immediato soccorso all’Amministrazione Comunale”

Ormai è una consuetudine! Ecco che puntualmente riappare il Partito Socialista Italiano della città, maggiore azionista della Coalizione di maggioranza, quando ritiene che è necessario prestare immediato soccorso all’amministrazione comunale che annaspa e ricorre ai sermoni per fustigare i cattivi comportamenti etici e politici delle minoranze consiliari, accusandole di fomentare divisioni sociali ed odio contro la singola persona.

Si indigna, poi, perchè le stesse opposizioni, forze politiche o consiglieri, a volte commettono il sacrilegio di ritenere irregolari o illegittimi alcuni provvedimenti amministrativi presi dall’Esecutivo.

Ci vuole altro per capire lo stato di decadenza culturale ed ideologica di un partito che, eppure, ha scritto pagine gloriose di lotte sociali e democratiche nella nostra città e dato vita ad eccelse epoche di impegno amministrativo?

Oggi, completamente asservito alla logica della stabilizzazione del potere e che affanna nel penoso tentativo di offrire una immagine della città diversa da quella reale e di spargere cortine fumogene sui fallimenti ed i danni che l’attuale amministrazione comunale le sta infliggendo.

Tante, sono le ragioni che ci dividono da questa forza politica!

La più marcata e sostanziale, tuttavia, è quella relativa alla diversa concezione della legge ed al valore giuridico che si deve alle norme statutarie ed ai regolamenti comunali.

Non ci sorprende più di tanto, nel frattempo, il fatto che, una naturale e doverosa denuncia di irregolarità procedurale di una Deliberazione di Giunta, sia vista, da questo partito, come una “speciosa questione relativa alla presunta illegittimità di una Delibera”.

C’è da restare allibiti e preoccupati! Ma, non possiamo sentirci sorpresi più di tanto!

Non dobbiamo dimenticare che, nei mesi scorsi, di fronte ad analoghe nostre denunce di illegittimità di alcune Deliberazioni consiliari, lo stesso Partito definiva le normative di legge vigenti, solo : “cavilli burocratici”. Ma, al là di tutto, non si farebbe prima, e meglio, ad emanare comunicati con i quali, con precisi riferimenti normativi, si dimostrasse il contrario di quanto sostengono le opposizioni e la piena legittimità della Deliberazione di Giunta n. 85, del 22 giugno u.s., con la quale viene concessa la gestione di un bene immobiliare pubblico all’Associazione San Benedetto Abate? O, si dimostrassero legittime le Deliberazioni consiliari del recente passato, come quelle relative all’approvazione del “Costo del Servizio ed alla applicazione della Tassa sui Rifiuti, 2018” e dell’ “Imposta di Soggiorno per i Turisti“?.

Ma, di cosa parla il Partito Socialista Italiano, quanto fa riferimento alla completa assenza di apporti dati dalle minoranze ai problemi più importanti ed ostici della nostra città?

Mai uno di questi problemi è stato sottoposto, in questi tre anni e mezzo di consiliatura, al dialogo ed al confronto con queste minoranze! Finanche il dibattito consiliare sull’emergenza, riguardante l’ordine pubblico nella nostra città, è stato richiesto ed ottenuto ad esclusiva opera di tutti i rappresentanti consiliari dell’opposizione.

Mantiene il silenzio più assoluto, al contrario, questo Partito, sul perdurante stato di crisi della Cassa comunale, che rischia di non far pagare, con puntualità, gli stipendi ai dipendenti comunali, per la terza mensilità consecutiva e per la prima volta nella storia recente del nostro Comune.

Non si preoccupa, ancorpiù, della probabile necessità di ricorrere ad un nuovo prestito, sottoforma di anticipazione di Tesoreria.

Un istituto sicuramente legale, ma al quale non ci si era mai ricorso e che produce nuovo indebitamento per l’Ente. Non parla dell’aumento rilevante, per il secondo anno consecutivo, della tassa dei rifiuti e dei perduranti disservizi di raccolta e smaltimento degli stessi, a fronte di un costo che, in due anni, è aumentato di oltre 500.000,00 Euro.

Non fa alcun riferimento alla sete che alcune contrade patiscono, nel mentre si decide la militarizzazione del servizio, volto alla repressione dei cittadini che ruberebbero il prezioso liquido.

Non si pronuncia, poi, chissa perchè, sui tempi bibblici di definizione di opere pubbliche, finanziariamente ereditate dalla passata consiliatura.

Nessun accenno alle primarie e ben visibili emergenze economiche e sociali che stanno interessando la nostra città e le famiglie. I giovani che fuggono, gli anziani che non riescono neanche a curarsi. I diversamente abili ed i portatori di handicap che non hanno alcun riferimento assistenziale.

La cosa più importante è gloriarsi dell’allestimento di eventi musicali e canori. Intanto, è piacevole assistere ai selfie del nuovo nominato assessore alla “Comunicazione e Propaganda”, prima ai soli Servizi e Manutenzione, che annuncia, con il suo consueto ed esilarante stile letterario, “nuovi Rinascimenti”, “acqua che è, e fu”, “continuità della festa”, “asfalto per tutti”.

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