Last updated on 29 Agosto 2021
Il consigliere regionale Giuseppe Aieta ha indetto per domani sera, alle 18.30, presso l’hotel San Michele di Cetraro, una riunione con i sindaci del Tirreno per presentare l’Associazione Città del Bio, soggetto che unisce i Comuni e gli enti territoriali con i quali condivide la scelta di promuovere l’agricoltura biologica.
All’incontro prenderanno parte Pietro Siciliani, Interlocutore dell’Associazione Città del Bio per la Regione Calabria, Alessandro Zanfino, Dirigente Autorità di Gestione Piano di Sviluppo Rurale, Regione Calabria, Mauro D’Acri, Consigliere Regionale con delega all’Agricoltura, Regione Calabria, Antonio Ferrentino, Consigliere Regionale del Piemonte e Presidente Associazione Città del Bio e lo stesso Giuseppe Aieta, Consigliere Regionale, Presidente di Commissione Bilancio e Programmazione.
“L’Associazione – ha dichiarato – favorisce la sinergia tra realtà anche molto diverse tra loro, dalle cui relazioni nascono opportunità per promuovere la conservazione dell’ambiente, la qualità della vita, il benessere degli esseri viventi; promuove, inoltre, il collegamento tra produzione e consumo, poiché la nuova agricoltura nasce solo coinvolgendo i cittadini, co-produttori a tutti gli effetti.
Dall’alleanza tra i territori che producono e le città che consumano, può nascere un nuovo modello di sviluppo; per fare questo, occorre che le città tornino a considerare le politiche ambientali ed alimentari come obiettivi strategici del loro agire. Tali politiche rappresentano, infatti, uno degli assi portanti delle Smart Cities, poiché i sindaci rivestono, in questo frangente, molti ruoli differenti e tutti centrali.
Attualmente, Città del Bio conta 225 soci, tra i quali sono presenti 3 Regioni Italiane: Piemonte, Lazio, Molise e alcune municipalità straniere.
Sarà un’occasione anche per interloquire con i Sindaci su alcuni temi legati alle misure del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, in ordine alle possibilità di intercettare bandi e finanziamenti legati allo sviluppo agricolo e territoriale”.
Fonte: www.giuseppeaieta.it
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