Ha fatto tappa anche nello splendido porto di Cetraro l’incredibile traversata in kayak denominata Giubilarca, un’impresa sportiva e spirituale che punta a raggiungere il Vaticano in occasione dell’Anno Giubilare, dopo una lunga navigazione partita dal porticciolo di Sferracavallo, in Sicilia.
Un viaggio a colpi di pagaia, che lunedì ha segnato un nuovo importante traguardo: l’approdo in Calabria. E tra le soste più suggestive, non poteva mancare quella a Cetraro, dove i protagonisti dell’impresa sono stati accolti con grande calore e disponibilità. A dare il benvenuto ai kayakisti – insieme all’equipaggio della barca d’appoggio – sono stati il personale dell’Ufficio del Porto di Cetraro e Michele Vattimo della Lega Navale Italiana. A loro, il Presidente del Circolo Velico Sferracavallo, Giuseppe Giunchiglia, il Vicepresidente Giovanni Trevisano, il direttivo e tutta la famiglia Giubilarca hanno voluto rivolgere un sentito ringraziamento per il supporto fornito e per l’ospitalità dimostrata.
La tappa che ha condotto i kayak fino a Cetraro ha avuto inizio da Capo d’Orlando e ha toccato alcune delle isole più affascinanti del Tirreno: Vulcano, Panarea e Stromboli. Ben 100 miglia nautiche percorse nel fine settimana da due equipaggi – ognuno composto da cinque esperti canoisti che si sono alternati durante il percorso – a testimonianza della forza, della determinazione e dello spirito di squadra che animano il progetto.
Dopo una meritata sosta a Cetraro, la traversata – patrocinata dalla Presidenza della Regione Siciliana, dagli assessorati regionali ai Beni Culturali e al Turismo, dal Comune di Palermo, dall’Arcidiocesi di Palermo, dal Centro Sportivo Italiano e dalla Federazione Italiana Canoa e Kayak – ha ripreso rotta verso Nord, sempre più vicina alla meta finale: la Città del Vaticano.