Un’atmosfera vibrante e una sala gremita come non si vedeva da tempo immemore, hanno segnato la serata organizzata da “Cetraro in Azione” presso la storica cornice della Colonia San Benedetto. L’evento di oggi, a tema “Le ragioni della crisi. Il dovere dell’impegno”. atteso con curiosità e partecipazione, ha visto al centro del palco l’ex Sindaco Giuseppe Aieta, che, dopo l’introduzione di Francesco Brusca e del coordinatore di “Cetraro in Azione”, avvocato Francesco Caldiero, ha delineato con passione e determinazione quella che potrebbe essere la futura identità di Cetraro in vista delle prossime elezioni che molto probabilmente ci saranno prima dell’estate.
Un’idea di città, tra tradizione e innovazione
Davanti a un pubblico attento, Aieta ha presentato una visione di Cetraro che ambisce a superare le difficoltà attuali, tracciando un percorso ispirato ai modelli europei di sviluppo urbano. Una città capace di rinascere con una nuova idea di centro storico, che dovrà essere il cuore pulsante della cultura e della memoria. E con il porto che si dovrà immediatamente dotare della funzionalità del mercato ittico.E poi la sfida che ci sarà per il rilancio del commercio. L’obiettivo, come sottolineato dall’ex primo cittadino, sarà quella di creare una sinergia tra pubblico e privato, favorendo investimenti mirati e una programmazione strategica che guardi al lungo termine.
Stop alle contrapposizioni
Parte finale dedicata alla fine di tanti contrasti che hanno caratterizzato la città negli ultimi anni. Uno su tutti, quello che politicamente ha visto contrapposti proprio lo stesso Aieta con l’ex Vicesindaco Tommaso Cesareo: «È finito il tempo dei contrasti. Le divisioni che per colpa di tutti ci sono state, hanno danneggiato l’intera città. Ora è il tempo di vivere una nuova fase, una nuova era per il bene di Cetraro. Azione c’è ed è pronta a dare il suo contributo. Al di là di chi sarà chiamato ad essere il prossimo Sindaco. E, a proposito, ci tengo a mandare un grande saluto ed un augurio a colui che è stato il primo cittadino fino ad un mese fa, ovvero Ermanno Cennamo. Lo aspettiamo tutti. Abbiamo bisogno anche di lui».
Un messaggio di speranza quello di Aieta
La serata si è conclusa con un messaggio forte: Cetraro può risollevarsi, ma serve il contributo di tutti. Dal cittadino alle associazioni. «Non basta sognare una città migliore. Dobbiamo costruirla insieme, pezzo dopo pezzo, con coraggio e visione», ha concluso Aieta, lasciando la platea con l’eco di una promessa che sembra già aver acceso i cuori dei presenti.




