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Posts published by “Vincenzo Cianni”

Cetraro, problema spazzatura risolto a costo zero

Se non si produce spazzatura, non ne derivano costi, sembra una banalità, ma in realtà è una condizione possibile e attuabile già da domani, e a costo zero; come dire, se manca la causa non c’è l’effetto! Fino ai primi anni ottanta, nelle contrade cetraresi non c’era il servizio di nettezza urbana, i contradaioli, di conseguenza, non producevano spazzatura, o meglio riciclavano quasi tutto. L’umido, che secondo me è l’elemento che incide maggiormente sui costi di smaltimento, non veniva assolutamente sprecato, buona parte di questi avanzi diventavano cibo per maiali e galline. Chi non aveva questi animali, li dava ai…

Miracolo a Cetraro!

Nei giorni scorsi CETRARO è stata miracolata, anche se nessuno conosce l’entità che tale MIRACOLO ha generato, perché trattasi di MIRACOLO laico. Da qualche tempo a questa  parte tutti i CETRARESI erano concentrati nel chiedere alla PROVVIDENZA di interessarsi almeno un po’ di CETRARO che da anni ormai è attanagliata da immensi problemi. Finalmente lunedì 9 giugno è avvenuto il MIRACOLO, documentato dall’AMMINISTRAZIONE COMUNALE e amplificato da CETRARO IN RETE. Veniamo ai fatti! Da tanto tempo ormai l’acqua a CETRARO non è potabile a causa di condotte gruviera e mancanza assoluta di manutenzione negli acquedotti, come in tutti gli altri…

Cetraro, paese di cantastorie

I CANTASTORIE DELLA POLITICA, anche se in modo diverso, sono degli artisti sopraffini che riescono ad infinocchiare i cittadini tantissime volte, facendoli vivere in un paese immaginario dove è facile confondere le promesse con la realtà. I CANTASTORIE erano degli artisti di strada che, accompagnati da una chitarra o da una fisarmonica, cantavano storie antiche o recenti, aiutandosi con dei cartelloni dove erano disegnate le scene più importanti, alternando al canto il racconto, in modo che tutti ne capissero il significato. La loro arte era apprezzata da tutti, grandi e piccini, ed il loro compenso era un’offerta volontaria. Poi la…

Du spitali vue’ saluta?

Cosi recitava un vecchio detto popolare Cetrarese, poi nel tempo questa massima è stata superata dall’impegno di medici e paramedici, dalla tecnologia che ha fatto passi da gigante e dalle strutture immense che da lontano sembravano alberghi. La sanità Italiana era la migliore al mondo fino a 20 anni fa, poi progressivamente è calata anche se fino a 10 anni fa ha continuato a reggere. Oggi la sanità è in crisi profonda, perché si è cominciato a trasformare gli ospedali, che dovrebbero essere dei luoghi ospitali, in aziende, dove l’interesse non è più la salute della collettività, ma il fatturato.…

L’emigrante cetrarese

È così: dopo aver raccolto le poche cose che avevano in delle valige di cartone, li vedevi allontanarsi sempre più, sparire all’orizzonte, accompagnati da un vento caritatevole, che sembrava accarezzare le guance, asciugando quelle lacrime che gli addii avevano prodotto. Oltre l’orizzonte ad attenderli un TRENO DI TERZA CLASSE, che li portava in paesi sconosciuti, dove a prevalere era il grigio del cemento e della nebbia, dove i fiati sarebbero stati fumanti nel freddo e rigido inverno. Fino al loro ritorno avrebbero dimenticato quelle belle giornate d’autunno, con quella leggera brezza che ti accarezza e sembra coccolarti. I contatti con…

Cetraro, cicale e formiche

Vivevo in un paese bellissimo, con il mare, la montagna e la campagna. Un paese dove tutti, o quasi, vivevano felici, lavoravano e si divertivano. Io abitavo in campagna, preferendola ad altri paesaggi, perché oltre a godere della vista a mare e a monte, ne vivevo la naturalezza, osservando i paesaggi disegnati dalla natura e il comportamento degli animali. Un giorno d’estate fui attratto dal frinire delle cicale… questo insetto, al contrario di quanto si possa pensare, vive tanti anni sotto terra, raggiunta la maturazione, esce, ancora senza ali che metterà in poco tempo, infine si arrampicherà su di un…

La crisi colpisce il Carnevale

I bambini lanciavano coriandoli in aria che scendendo sembravano danzare, la musica molto alta si avvicinava sempre più, mentre la gente numerosa, assiepata ai bordi della strada scrutava l’orizzonte, cercando di avvistare i CARRI  ALLEGORICI. Ma ahimè la crisi ha colpito anche il CARNEVALE OCCITANO di GUARDIA PIEMONTESE, provocando sui volti della gente un velo di tristezza per la totale mancanza dei carri.  Poi arrivano le MASCHERINE accompagnate da balli e musica,  tutte vestite in modo impeccabile, con abiti molto elaborati che le sarte dell’ASSOCIAZIONE ARCOBALENO hanno cucito in modo tale da far invidia a un atelier. Il tema del…

Pare la via i Sceuza

Ah, quante volte da bambino ho sentito dire ai “grandi” questa frase per indicare qualcosa di particolarmente contorto o malfatto! Nei primi anni ’70 abitavo a Salineto, una frazione di Cetraro. Lì, nelle contrade, le strade non c’erano, esistevano solo le vie, e potevano essere di due tipi: “Carruoli” o “mulattiere”. Le prime erano vie talmente strette da consentire il passaggio di una sola persona, mentre le seconde erano più larghe e comode, perché dovevano consentire il passaggio ‘allu ciucciu’ o ‘allu mulu’ carico. Sul dorso dell’animale si potevano mettere delle ceste per trasportare erba, fieno o paglia, le cassette…

Il Corridoio delle Contrade colpisce ancora

E sono quattro gli incidenti che si sono verificati, tutti nello stesso punto. Questa mattina, verso le 9 e 30, abbiamo sentito un forte rumore di gomme e un botto, però le auto che seguivano continuavano la loro corsa, perché dalla strada non vedevano l’auto nel fiume. Per fortuna una signora ha capito la gravità del fatto, è scesa e ha visto un’auto nel fiume, poggiata su un fianco, già semi sommersa dall’acqua. Ci siamo precipitati sul posto e per fortuna la signora che guidava l’auto era già uscita quasi incolume, presentava delle piccole ferite, ma era abbastanza lucida. Anche questa volta, per fortuna,…

Cetraro, un paese trasparente…

A Cetraro tutto è trasparente: il lavoro, l’Amministrazione, il malaffare, la povertà, la protesta, i giovani e i cittadini. Tutti trasparenti e invisibili. Le bollette e le cartelle di Equitalia no. Quelle sono opache e visibilissime, e non basta che sia tu ad essere trasparente, loro ti trovano lo stesso, ovunque e comunque. Ma poi, oggi, qual è il vero significato della trasparenza? Beh, esattamente come in passato, vuol dire guardare oltre, scrutare al di là di qualcosa, attraversare con lo sguardo l’invisibile, penetrare ciò che è nascosto agli occhi dei più. E nel nostro caso, dei cittadini! Ecco perché…

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