Last updated on 25 Febbraio 2017
L’assessore del Comune di Cetraro Tommaso Cesareo interviene su Facebook su una questione che, in questo periodo, interessa molte famiglie cetraresi: quella dell’acquisto dei testi scolastici. E lo fa con la sua solita ironia graffiante, visto che qualcuno – specifica – pare abbia additato l’Amministrazione comunale di aver fatto chiudere, non si sa come, l’unica libreria che forniva i testi scolastici delle scuole elementari.
“L’untore – scrive Cesareo – era colui che durante la peste che colpì Milano, nella metà del 1600, era sospettato di diffondere il contagio ungendo case e muri con materie infette. Per cui oggi, quando si dice “Dagli all’untore!” ci si riferisce ad atteggiamenti persecutori nei confronti di chi è ritenuto, ingiustamente, responsabile di un misfatto.
E questo è il caso dell’Amministrazione comunale di Cetraro, che viene ingiustamente accusata della chiusura dell’unica libreria che forniva i testi scolastici delle scuole elementari. Lungi da me l’idea di innescare una polemica con le giuste preoccupazioni dei genitori, ma vorrei capire cosa avrebbe dovuto fare l’Amministrazione.
Minacciare con un arma da fuoco il titolare della libreria che all’improvviso decide di non trattare più i libri scolastici? Ricordo che negli anni scorsi, nella nostra città, esistevano ben tre librerie”accreditate” al rilascio dei libri di testo. Adesso ne era rimasta solo una. E’ colpa dell’Amministrazione se nessun’altro, nè alla marina, nè in paese, ha pensato di attrezzarsi e dare un servizio? No, fatemelo capire, perchè potreste aver ragione.
Ma fatemi capire cosa l’Amministrazione avrebbe dovuto fare e non ha fatto! Diversa è la situazione sulla presentazione del modello ISEE per quanto riguarda la mensa scolastica. Ne possiamo discutere. Anzi, nei prossimi giorni il sindaco incontrerà i vari rappresentati di istituto per trovare una soluzione che accontenti tutti. Soprattutto quelle famiglia REALMENTE in difficoltà!”.
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