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Ospedale di Cetraro: la proposta per la Regione

Last updated on 26 Febbraio 2017

Riceviamo e riportiamo integralmente il Verbale dell’Assemblea Pubblica del 25 settembre 2012 (ndr).

Ospedale di Cetraro«La Commissione sanità del Consiglio comunale di Cetraro, unitamente alle RSU sindacali ospedaliere, ai comitati, ai capigruppo consiliari di ogni schieramento, ai medici e al personale ospedaliero, in una assemblea numerosa e animata ha dato mandato al Sindaco di partecipare al Presidente della Giunta Regionale, On. Giuseppe Scopelliti, nello spirito di conferire efficienza e qualità alla sanità del tirreno Cosentino, la proposta di seguito illustrata.

Considerato che l’organizzazione dello spoke  Cetraro – Paola  prevede l’attivazione di 250 p.l. per acuti e che allo stato attuale non è possibile giungere all’attivazione completa di tutti i p.l. programmati per obiettive difficoltà logistiche sullo stabilimento di Paola, (tutt’oggi solo 20 dei 30 p.l di ortopedia sono stati attivati, e soltanto 18 dei 25 P.L. di cardiologia-utic, così come restano da attivare i 10 di oncologia e l’elenco potrebbe continuare) noi pensiamo che sarebbe opportuno, tenuto conto che il presidio spoke di fatto è unico, distribuire in modo più flessibile e razionale i posti letto sui due stabilimenti pur restando uniche le strutture complesse.

La nostra proposta potrebbe così articolarsi, senza modificare il numero dei posti letto totali:

  1. individuare un’unità operativa semplice di Medicina Generale con 10 p.l. sullo stabilimento di Cetraro spostando 10 p.l. dei 30 da allocare a Paola;
  2. Unità operativa semplice di Cardiologia con 10 p.l. (non attivabili su Paola tutti i 25 previsti).

Le due Strutture verrebbero aggregate in un’unica Area funzionale Medica (AFO) aggregandone anche il personale medico ed infermieristico (già adesso la direzione aziendale nella proposta dell’atto aziendale ha deliberato la presenza di 7 medici e 4 cardiologi sullo stabilimento di Cetraro, e anche per il personale infermieristico non sono previsti grandi cambiamenti, sicché il personale che è già in dotazione allo stabilimento sarebbe in condizione di soddisfare la funzionalità dell’area che verrebbe collocata  su un’unica piattaforma logistica).

Di fatto si renderebbe anche più agibile e fruibile lo stabilimento di Paola e allo stesso tempo più equilibrato e funzionale il sistema dal momento che con l’attuale proposta di atto aziendale nello  stabilimento di Cetraro di gran lunga più capiente e dove è ubicata la Terapia Intensiva e la Rianimazione non sarebbe possibile effettuare  DRG per ricoveri medici acuti.

Riteniamo che la proposta sia accettabile dal momento che lo spoke deve essere considerato un presidio unico sicché la flessibilità nella collocazione dei posti letti non significa attivazione di nuove unità complesse, ma sarebbe semplicemente come collocare i posti letto in modo più ragionevole e fruibile e più dignitoso per il ricovero dei pazienti tra un padiglione e l’altro , tra un piano e l’altro dello stesso ospedale. Tutto questo, cosa molto importante metterebbe in sicurezza l’intero sistema con nessun costo aggiuntivo .

Lo stesso Dpgr 106  a pag 8 recita  “Nell’ambito delle aree funzionali, tuttavia, le singole aziende nell’articolare le Unità Operative Complesse potranno, negli atti aziendali da adottare successivamente alla validazione del presente Decreto di riordino, individuare per determinate patologie e/o specifiche discipline U.O. Semplici che meglio garantiscono la funzionalità del sistema.

Quindi, riteniamo che a costo zero e utilizzando al meglio il personale di cui già si dispone la proposta, che a noi sembra ragionevole e di buon senso possa essere accettata e dunque integrare l’Atto aziendale in via di approvazione».

 

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