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Luigi Mari prende il posto di Federica Onorato

Il Consiglio ha formalizzato le dimissioni presentate da Onorato con una missiva inviata nei giorni scorsi al sindaco Angelo Aita e al presidente del consiglio Franco Pascarelli: «Intendo formalizzare le dimissioni dalla carica di consigliere comunale – scriveva–restituendo tutte le deleghe assegnatemi». Una decisione – spiegava – scaturita dalla consapevolezza che «nonostante abbia cercato di svolgere il mio ruolo con impegno, entusiasmo ed amore per la città, ad oggi sono consapevole di non essere riuscita a tradurre in azioni concrete ciò che mi ero prefissata di fare secondo i miei principi morali, senso di responsabilità e del dovere, per cui ritengo sia giusto chiudere qui questa parentesi politica». In altre parole, non ci sarebbero state le condizioni per esprimere tutte le sue potenzialità nell’ambito dell’azione amministrativa.

Nei giorni a seguire, il Partito Democratico e, in particolare, il consigliere di minoranza Carmine Quercia, aveva espresso alcune perplessità dopo le dimissioni di Onorato: «Nell’arco di questo biennio abbiamo seguito con attenzione e spirito costruttivo l’operato della giunta e del sindaco.  Non abbiamo mai voluto creare problemi, né tantomeno abbiamo voluto inasprire lo scontro. Addirittura di recente ho persino deciso di astenermi sul bilancio al fine di dimostrare apertura e spirito di collaborazione».

Purtroppo, continuava «la buona volontà e la disponibilità sono state sistematicamente mortificate e disattese. Sinora abbiamo assistito ad una diffusa inefficienza, anche perché è sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui si trova la città a partire dalle periferie. Il Centro ittico è fermo, il Psc non è operativo, non ci sono opportunità di sviluppo, né progetti né tantomeno proposte, la giunta procede senza una progettualità, senza una visione e vive di riflesso, limitandosi a portare avanti le opere programmate dalla giunta guidata dal Sindaco Giuseppe Aieta di cui Aita era assessore ai lavori pubblici».

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