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Cetraro, Area Democratica lascia la maggioranza

Ecco il testo della missiva appena ricevuta.

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 Ill.mo. Sign. Sindaco del Comune di Cetraro
Prof.  Angelo  Aita
p.c.   Gent.mo Coordinatore della Coalizione “Nuovo Patto per la Città”
Ing. Marco Occhiuzzi

 

Con la presente, “Area Democratica” intende comunicare la decisione, assunta in maniera irreversibile, di sciogliere qualsiasi vincolo di appartenenza, a partire da oggi, 5 febbraio 2018, alla maggioranza consiliare da Lei guidata.

Ha ritenuto, in particolare, attraverso un approfondito esame della situazione politica attuale, riguardante la coalizione “Nuovo Patto per la Città”, la non sussistenza delle giuste condizioni per portare a termine una proficua esperienza di governo della città, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori.

Considera inaccettabile, ancor più, la determinazione con cui si vuole tutelare, primariamente, gli assetti amministrativi già costituiti, sottraendoli a qualsiasi valutazione di merito e si accetta di attribuire, agli stessi, la sola responsabilità delle scelte e delle decisioni.

“Area Democratica” ha denunciato più volte, nel recente passato, e non in solitudine, il progressivo affievolirsi di valori etici e princìpi coesivi all’interno della stessa Coalizione, non secondari rispetto alla sola condivisione delle linee programmatiche.

A partire dal poco rispetto prestato al ruolo dei consiglieri comunali ed alle loro funzioni istituzionali, mai coinvolti nella predisposizione degli atti deliberativi di competenza consiliare.

Con profondo rammarico, si sottolinea, altresì, la ferma indisponibilità, dimostrata nel corso di quasi sette mesi, ad accompagnare, al loro naturale dispiegamento, le nuove dinamiche politiche sorte nella maggioranza.

Che è normale che accadano nello svolgersi di una consiliatura.

Non è, certamente, un mistero, l’esigenza di questo movimento, che raggruppa il numero più alto di consiglieri comunali, di avere visibilità istituzionale. È, questo, un atto politicamente corretto. Condivisibile.

Rigorosamente in linea con la scelta iniziale di garantire identità istituzionale a tutte le componenti politiche della Coalizione. Sarebbe stato oltremodo semplice, se ci fosse stata la giusta volontà e perseguito il criterio di equità, dare una risposta immediata a tale istanza. Si sarebbe prestato, per via naturale, un approfondimento della doppia visibilità assegnata ad una forza politica, voluta a termine, ed ancora vigente. I consiglieri di “Area Democratica”, come a Lei ben risulta, non hanno mai mancato, nel frattempo, di essere propositivi e responsabili in sede di votazione delle deliberazioni consiliari.

Silenzi e tatticismi non hanno contribuito a rafforzare, nel tempo, lo spirito di coesione nella maggioranza. Sono nati in essa, negli ultimi tempi, stati di insofferenza non adeguatamente contenuti e divergenze di vedute, fino al punto di far ritenere ineludibile la conclusione anticipata della consiliatura.

Ma, il dato politico più rilevante, su cui sarebbe necessario riflettere, è la perdita radicale di autorevolezza da parte del Coordinamento della Coalizione. Un organismo voluto a garanzia della partecipazione delle forze politiche, dei movimenti e dei singoli consiglieri, alle decisioni di governo e del dovuto controllo sulla realizzazione delle linee programmatiche. Si rivela, oggi, incapace di pretendere il rispetto delle date, unitariamente concordate per le sue riunioni. Una dipendenza eccessiva, forse, dal volere e della autodeterminazione dell’intero organo esecutivo. E, ciò, ci duole dirlo, è un vulnus pericoloso per il confronto democratico e la dignità della persona che, fortunatamente, toccherà ad altri dirimere.

Tanto si doveva.

Con immutata stima e rispetto, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti ed esprimere gli auguri di buon lavoro.

 

 

Cetraro, 5 febbraio 2018

IL COORDINAMENTO DI  “Area  Democratica”

I CONSIGLIERI COMUNALI

Angela Onorato
Luigi Mari
Samuele Losardo

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Per completezza d’informazione pubblichiamo a seguire il pdf della lettera appena giunto in redazione.

 

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